Un progetto della Scuola di Scenografia dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino in collaborazione con l’Associazione Culturale Teatro della Terra e il Castello di Racconigi,Direzione Regionale e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte
anteprima della mostra
Scena Madre
sulla storia del teatro e delle arti sceniche
p r e s e n t a z i o n e
Il lavoro ospitato dal 26 ottobre 2013, ricostruisce un particolare aspetto della storia del teatro: quello dell’architettura teatrale, della scenografia e della scenotecnica indagati coi mezzi del disegno e delle videoinstallazioni. Ma soprattutto della ricostruzione plastica, del tradizionale modellino costruito e dipinto e il più delle volte anche animato grazie alla riedizione dei meccanismi, che unica può riattualizzare la realtà di una storia dello spettacolo troppo spesso analizzata coi soli perciò parziali mezzi del linguaggio scritto e parlato. Quando la sua espressione originale, la sua idea-azione, nasce e si articola coi segni dell’arte e della ingegneria teatrale. Che sono spaziali e visivi, prima che parlati e scritti.
L’anteprima di Scena Madre al Castello di Racconigi presenta circa 40 plastici di grandi dimensioni (su un totale realizzato di oltre 70) di progetti teatrali, scenografici e scenotecnici, corredati da copie dei disegni o da ricostruzioni. Una originale e ampia carrellata storica internazionale, dal teatro della Grecia classica al ‘900; completata da un inedito collage composto da spezzoni di film: l’idea che la modernità si è fatta di una storia nata con l’uomo e la sua ritualità.
Il progetto è una creazione del Corso di Scenografia e Scenografia a indirizzo teatrale dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (Prof.ri Piasentà, Voghera ed Esposito, e prima del Prof. Coffano, con tutti i loro studenti degli ultimi cinque anni), con la collaborazione della Cattedra di Scenografia a indirizzo cinetelevisivo, per il montaggio filmico (dei Prof.ri Ajani e Costagliola) che si ringrazia, congiuntamente alle realtà territoriali che hanno reso possibile la ricerca e la realizzazione dell’esposizione.
Primi fra tutti l’Ente ospitante: il Real Castello di Racconigi, Direzione Regionale della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli; il Teatro Stabile di Torino, con il suo Centro Studi e il Teatro Carignano; e la Regione Piemonte, che ha finanziato gran parte dell’iniziativa.